La categoria “mobili antichi” ha da sempre tanti estimatori: veri e propri collezionisti oppure semplici appassionati che cercanomobili antichi usati da restauraree riutilizzare per arredare casa.
Tra tutti i prodotti possibili, le ribalte antiche si distinguono indubbiamente per fascino ed unicità: non sono difatti più molto diffuse come tipologia di mobile, mentre in passato erano molto comuni soprattutto nelle case dei nobili.
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Pieter Paul Rubens, Innalzamento della Croce, 1610, Olio su tela, 642 x 341 cm, Anversa, Cattedrale di Nostra Signora
Conservato all’interno della Cattedrale di Nostra Signora, ad Anversa, a destra del transetto sinistro, l’opera risale al 1610 e rappresenta il capolavoro della giovinezza di Rubens.
Il dipinto (un olio su tela di 462 x 341 cm) costituiva lo scomparto centrale di un trittico destinato originariamente alla chiesa votiva di Santa Valpurga, oggi non più esistente, ma che a quell’epoca rappresentava la chiesa parrocchiale più antica della città.
Si tratta di un trittico contenente una sola scena, realizzato dall’artista al suo ritorno dall’Italia e dal quale emerge forte l’influenza della sua esperienza a Roma.
La straordinaria corpulenza dei soggetti, intenti, con vigoroso sforzo, ad innalzare la croce con il Cristo, potrebbe infatti ricordare le monumentali figure del Giudizio Universale di Michelangelo, ammirate dal pittore nella Cappella Sistina e, nel dipinto, molto enfatizzate.
L’intera composizione, dalla quale emerge un sapiente utilizzo del chiaroscuro, segue un andamento in diagonale con, sulla sinistra, le donne piangenti, e il centurione a cavallo che trasmette all’osservatore una straordinaria idea di movimento.
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Annunciata di Palermo di Antonello da Messina. Fotografia realizzata per la mostra Divine Creature. Foto Leonardo Baldini © Stranemani International
SAMANTHA DE MARTIN
22/01/2018
Roma - Dopo avermi presa per mano, facendosi spazio tra gli ospiti della Hall dei Musei Vaticani, Alessandro, con i suoi brillanti occhi a mandorla, si ferma di fronte all’Ecce Homodi Lodovico Cardi detto il Cigoli. «Questo è il mio quadro» commenta con soddisfazione. Ed in effetti, se si affonda bene lo sguardo lo si scorge nei panni del popolano dal berretto in velluto rosso brillante e la camicia strappata, che il Cigoli, nel 1607, ha collocato nel suo dipinto più famoso commissionatogli da Massimo Massimi e con il quale avrebbe superato i suoi illustri avversari, Caravaggio e Domenico Passignano, durante una competizione indetta dallo stesso nobiluomo romano.
Si intuisce che quella che lo spettatore ha davanti non è la tela originale, custodita alle Gallerie degli Uffizi, ma piuttosto una straordinaria riproduzione fotografica, opera di Leonardo Baldini che, nell’ambito della mostra Divine Creature, visitabile gratuitamentenella Hall dei Musei Vaticani dal 23 gennaio al 3 marzo, presenta al pubblico dieci lavori che ricreano altrettanti capolavori di arte sacra.
Si intuisce che quella che lo spettatore ha davanti non è la tela originale, custodita alle Gallerie degli Uffizi, ma piuttosto una straordinaria riproduzione fotografica, opera di Leonardo Baldini che, nell’ambito della mostra Divine Creature, visitabile gratuitamentenella Hall dei Musei Vaticani dal 23 gennaio al 3 marzo, presenta al pubblico dieci lavori che ricreano altrettanti capolavori di arte sacra.
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Ribalte antiche, caratteristiche e prezzi
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Tra gli oggetti più originali che si possono trovare in un negozio di antiquariato un posto speciale è occupato dai vasi di vetro antichi: per forma, colore e decorazioni c’é veramente da restarne affascinati.
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Quadri ad olio di paesaggi: dove acquistarne di antichi
La pittura ad olio ha origini antichissime e ha permesso ai grandi maestri di quest’arte di creare – e lasciarci in eredità – capolavori inestimabili: per citarne solo alcuni, La Dama con L’Ermellino di Da Vinci e Campo di Grano con Volo di Corvi di Van Gogh sono realizzati proprio con questa tecnica
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Tutta pittura antica La quarta edizione di Paris Tableau riunisce 26 espositori di dipinti e 2 di cornici Pietro Dandini, «La morte di Lucrezia», databile verso il 1711, esposto dalla Galleria Maurizio Nobile Parigi. Torna Paris Tableau.
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FAI: CONVENTO DEI CAPPUCCINI A MONTEROSSO "LUOGO DEL CUORE" DEL 2014
L. SANFELICE
18/02/2015
La Spezia - Con oltre un milione e seicentomila voti raccolti si è conclusa la VII edizione dei "Luoghi del Cuore", censimento annuale promosso dal FAI Fondo Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo, volto a salvaguardare i luoghi in rovina del nostro patrimonio storico artistico ed ambientale che mai come quest’anno hanno potuto contare su una mobilitazione popolare superiore ad ogni aspettativa.
110.341 firme hanno così stabilito che al primo posto della classifica ci sia il Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso al Mare (La Spezia), costruito dai religiosi a partire dal 1619 e danneggiato nel 2013 dalle alluvioni. Il voto espresso a favore di questa candidatura si è trasformato in un’azione a favore delle terre colpite da dissesto idrogeologico superando al fotofinish la favorita Certosa di Calci (1366) che si è accontentata del secondo posto con 92.259 voti e può consolarsi con l’annuncio di un importante finanziamento da parte del Mibact destinato ad intervenire sulle coperture per bloccare le infiltrazioni. Terzo classificato: il Castello di Calatubo di Alcamo (Trapani) che ha raccolto 71.967 voti.
Nella sezione speciale Expo 2015 - Nutrire il pianeta, rivolta ai luoghi legati alla produzione e trasformazione alimentare, con 14.764 voti hanno trionfato le meravigliose Saline e la Laguna dello Stagnone a Marsala, che opportunamente valorizzate hanno tutte le carte in regola per diventare motore di sviluppo turistico ed economico.
La proclamazione dei vincitori cede ora il passo alla nuova fase del programma I Luoghi del Cuore che a fronte della presentazione di un progetto da concordare riceveranno un contributo economico.
La classifica completa è disponibile a questo link.
FAI · I LUOGHI DEL CUORE · CONVENTO DEI CAPPUCCINI A MONTEROSSO · SALINE E LAGUNA DELLO STAGNONE DI MARSALA · CERTOSA DI CALCI · SALVAGUARDIA PATRIMONIO ARTISTICO · PATRIMONIO AMBIENTALE
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Diorami antichi da collezione
Mai sentito parlare di diorama?
Che cosa si nasconde dietro questo termine tanto misterioso quanto affascinante?
Letteralmente, un diorama è una rappresentazione in scala di qualcosa: questo “qualcosa” può essere un microambiente popolato da fauna e flora, una scena militare (molto popolari sono difatti i diorami militari); anche i presepi di Natale non sono altro che diorami!
Come si può facilmente intuire ora, si tratta sempre e comunque di rappresentazioni tridimensionali ed il materiale impiegato può essere di qualsiasi genere, dalla plastica alla carta ad altre materie prime.
Molto preziosi, sono i diorami antichi da collezione: con un po’ di fortuna – e anche senza badar troppo al portafoglio, se si è appassionati di quest’arte dalle origini antiche – si possono trovare nei negozi di antiquariato.
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Madonna col Bambino, Vittore Carpaccio
L.S.
25/01/2014
Venezia - L’espace culturel Louis Vuitton di Venezia si offre ancora una volta come luogo di incontro tra arte antica e contemporanea. Dopo l’esposizione che durante la 55ma Biennale d’Arte ha alimentato il dialogo tra l’opera “La morte di Otello” di Pompeo Molmenti e un’installazione dell’artista newyorkese Tony Oursler, questa è la volta di Vittore Carpaccio, di cui la maison francese ha contribuito a restaurare due opere, e Bill Viola.
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Auriga di Mozia
L.S.
16/01/2014
Trapani - Dopo due anni di pellegrinaggi per il mondo, l’Auriga di Mozia fa rientro in Sicilia. E’ stato ammirato a Londra, Los Angeles e Cleveland e, al termine di un lungo viaggio che lo vede oggi atterrare a Milano, da dove partirà alla volta di Genova e si imbarcherà per Palermo, giovedì il Giovinetto attraverserà finalmente lo Stagnone e tornerà ad ergersi al centro del suo salone nel Museo Whithaker.
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