I DISEGNI DI GIUSEPPE MAZZOLA IN MOSTRA A TORINO
Torino - La Wunderkammer della GAM, lo spazio dedicato all’esposizione del patrimonio grafico del museo, presenta a partire da oggi, 15 marzo 2012, i preziosi disegni di Giuseppe Mazzola (Invozio di Valduggia 1748–Milano 1838).
La selezione dei fogli, tutti appartenenti al Gabinetto Disegni e Stampe della GAM, pone in risalto gli esemplari di maggiore bellezza, rappresentativi dei filoni cui l’artista si è dedicato: temi sacri, soggetti mitologici e letterari. L’esposizione a cura di Piera Giovanna Tordella, docente di Storia del disegno e dell’incisione grafica presso l’Università di Torino, presenta i risultati di un’indagine che, seguendo una direttrice da tempo portata avanti dalla curatrice, pone l’attenzione sulla relazione tra stile e tecnica; ovvero su come la cifra linguistica determini in Mazzola, anche attraverso la selezione degli strumenti esecutivi, la dimensione espressiva. Ad accomunare i quindici fogli esposti in Wunderkammer è la ricerca volta ad un’ideale di bellezza che trae linfa dalla tradizione classica, coniugando grazia e armonia. A questi precetti è ispirato il delicato profilo che impronta lo Studio per il volto della Vergine o ancora il Cupido Studio per un Cupido in riposo che richiama alla memoria il dipinto con gli amori di Venere e Marte eseguito dall’artista per la collezione del principe Borghese (ora Vercelli, Museo Borgogna). Giuseppe Mazzola aderì alla cultura neoclassica nella particolare declinazione che di essa offrì Anton Raphael Mengs, di cui l’artista fu brillante allievo oltre che erede dei suoi scritti teorici.
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