Due sublimi interpretazioni dello stesso tema: la favola mitologica diAmore e Psiche, tratta dalle Metamorfosi di Apuleio del II secolo d.C., scolpita nel marmo nel 1797 da Antonio Canova e narrata sulla tela nel 1799 daFrançois Gérard nella sua Psyché et l’Amour. Voleranno dal Louvre all’Italia per essere esposte al pubblico dal 1 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013.
Per il quinto anno consecutivo, quindi, un angolo del grande museo parigino si
trasferisce, durante tutto il periodo delle feste natalizie, nella Sala Alessi, spazio di rappresentanza di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per una mostra a ingresso libero, allestita grazie alla collaborazione con Eni, che per l’occasione, come sempre, organizzerà anche un ciclo di incontri nella sala conferenze di Palazzo Reale e una serie di attività rivolte agli studenti per avvicinarli alla conoscenza di queste due importanti opere di fine Settecento: quella del pittore Gérard allievo prediletto di Jacques-Louis David e quella del Canova, che si cimenta più volte, com’è noto, nella rappresentazione del mito di Amore e Psiche, così vicino alla sensibilità neoclassica. Nella versione in esposizione a Milano, la giovane Psiche abbraccia teneramente Amore donandogli una farfalla, simbolo della propria anima.
L’esposizione sarà curata, come già nelle passate edizioni, da Valeria Merlini e Daniela Storti, restauratrici di chiara fama, autrici di delicati interventi come quelli su alcune tele del Caravaggio.